Studi recenti hanno dimostrato i benefici del cioccolato fondente su fattori determinanti il rischio cardiovascolare, quali la funzione endoteliale e l’aggregazione piastrinica, nonché gli studi epidemiologici che hanno palesato un legame diretto fra consumo di cioccolato fondente e la riduzione del rischio di mortalità per patologie cardiovascolari.

I benefici del cioccolato fondente

L’esperto e accademico, presso il Dipartimento di Scienze Farmacologhe dell’Università di Milano, ha evidenziato i molteplici studi dimostranti i benefici del cioccolato fondente su importanti determinanti del rischio cardiovascolare, quali la funzione endoteliale e l’aggregazione piastrinica, nonché gli studi epidemiologici che hanno palesato un legame diretto fra consumo di cioccolato fondente e riduzione del rischio di mortalità per patologie cardiovascolari, come lo studio dei ricercatori del National Institute for Public Health and the Environment in Olanda su consumo di cacao, pressione sanguigna e mortalità cardiovascolare, pubblicato sugli Archives of Internal Medicine (2006). Secondo tale studio, la capacità del cioccolato fondente di ridurre del 50% il rischio di morte per cause cardiovascolari in soggetti con alto consumo di cioccolato, non è solamente ascrivibile alle sue proprietà benefiche sulla pressione arteriosa per la presenza di flavanoli, già indagate in studi epidemiologici precedenti, bensì è probabilmente legata a composti anche diversi dai molto indagati antiossidanti.

Il progetto Moli-sani

Sempre per quanto concerne l’effetto antiossidante e antitrombotico sulla salute cardiovascolare e l’efficacia nella prevenzione di alcune patologie di un consumo moderato di cioccolato fondente, va citato il recentissimo progetto italiano “Moli-sani”, un importante studio di popolazione del Centro di Ricerca e Formazione in Scienze Biomediche “Giovanni Paolo II” dell’Università Cattolica di Campobasso in collaborazione con l’Istituto dei Tumori di Milano, partito nel marzo 2005 e pubblicato sul prestigioso Journal of Nutrition (settembre 2008), secondo i cui risultati per ottenere gli effetti benefici sulla salute basterebbero mediamente circa 7 grammi/die di prodotto (circa mezza tavoletta/settimana).

Anche se studi precedenti avevano già evidenziato i benefici del cioccolato fondente legati all’assunto che l’elevato contenuto in polifenoli dei semi di cacao potesse avere un effetto positivo sul rischio CV, i nuovi risultati sono molto importanti, in quanto si basano su uno dei più grandi studi epidemiologici mai condotti in Europa, che ha reclutato a tutt’oggi, oltre 20 mila cittadini del Molise al fine di indagare i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e con esse i complessi meccanismi dell’infiammazione, condizione che aumenta il rischio di insorgenza di malattia cardiovascolare (CVD), dall’infarto del miocardio all’ictus cerebrale.

Nell’ambito dello studio sono stati confrontati i livelli ematici di proteina C reattiva (uno dei “marker” più promettenti dello stato infiammatorio) dei soggetti esaminati con le quantità di cioccolato consumate abitualmente. Nei soggetti che consumavano regolarmente ed esclusivamente cioccolato fondente in quantità moderata (consumo medio di 6,7 grammi/giorno ossia un quadratino di cioccolato 3 volte/settimana), i ricercatori hanno riscontrato valori ematici di proteina C reattiva significativamente più bassi, con una riduzione media osservata del 17%, sufficiente a ridurre il rischio di malattia cardiovascolare di 1/3 nelle donne e di 1/4 negli uomini. Nell’ambito di questo studio, inoltre, non è stato considerato il cioccolato al latte, perché è stato dimostrato che il latte interferisce nell’assorbimento dei polifenoli, né quello bianco, privo di polifenoli, e si è visto che assunzioni superiori al consumo medio non inducevano l’effetto protettivo dimostrato.

In conclusione

Per concludere, desideriamo menzionare, sempre nell’ambito delle proprietà salutistiche, due ulteriori aspetti interessanti del nostro prodotto, ossia l’effetto ipocolesterolemizzante e l’effetto preventivo della cioccolata fondente sulle complicanze tardive della gravidanza, che si associa con un suo dimostrato effetto positivo, se presente nell’alimentazione della gestante, sul comportamento del nascituro.

In merito al primo aspetto, in occasione del Cocoa Symposium, patrocinato da diverse università americane tra cui l’Università di Scranton e dal National Institute of Health, e tenuto presso la National Academy of Sciences di Washington, (febbraio 2006) per fare lo stato dell’arte sugli più recenti sviluppi della ricerca scientifica, alcuni dei maggiori esperti mondiali in tema di cioccolato, sono giunti all’importante conclusione che, oltre alla già nota composizione favorevole in acidi grassi che si riflette in un indice di aterogenicità dei grassi del cacao piuttosto basso, la ricchezza in polifenoli (flavonoidi) del cioccolato fondente rappresenta un vero toccasana per il nostro cuore, riducendo questi del 20% i rischi di complicazioni cardiache.

Una barretta di cioccolato nero contiene tanti polifenoli quanto un bicchiere di buon vino rosso, contribuendo, grazie al suo potere antiossidante, sia a prevenire l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità LDL sia a diminuirne i livelli e, con esse, quello del colesterolo LDL ematico, uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Il prodotto suddetto, oltre a contenere polifenoli in alte concentrazioni, sembra avere gli antiossidanti di “migliore qualità”, dagli effetti benefici superiori a quelli delle vitamine C ed E.

Per i benefici del cioccolato durante la gravidanza, uno studio molto recente dei ricercatori della Yale University (USA) pubblicato su Epidemiology (aprile 2008), sostiene i benefici del cioccolato sulla mamma e il nascituro.

Fonte: salute cioccolato

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