La terza parte del “Viaggio avventuroso dal cacao alla tavoletta”, uno speciale sul cioccolato a puntate realizzato dall’esperto Aldo Specchia.

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4. Confezionamento
E’ l’ultima fase e caratterizza sia l’azienda sia il prodotto. Componenti e tipologia del cioccolato Il cioccolato deve contenere almeno il 35% di pasta di cacao ed almeno il 18% di burro di cacao.
Fra le sostanze che compongono il cioccolato puro, oltre al burro di cacao e/o ad altri grassi vegetali e allo zucchero, figurano vitamine, sostanze minerali come sodio, ferro, magnesio, potassio, zinco, rame. Vi sono anche lecitine, teobromina, colesterolo, polifenoli ed altre.

Con riferimento ai grassi vegetali diversi dal burro di cacao, secondo la Direttiva CE 2000/36, recepita dall’Italia con Decreto Legislativo 178/2003, i produttori hanno facoltà di utilizzare, nel limite del 5%, sei materie grasse vegetali di origine tropicale: burro di illipè, burro di karitè, burro di cocum, nocciolo di mango, olio di palma, stearina di shorea robusta.

Gli effetti del cioccolato sulla salute sono molteplici e naturalmente sono correlati agli elementi che lo costituiscono. I polifenoli, ad esempio, svolgono, come per il vino rosso, un’azione antiossidante; producono, inoltre, un’azione rilassante sui vasi sanguigni e quindi contribuiscono alla prevenzione delle malattie cardiovascolari: molto opportunamente il cioccolato viene denominato “pulitore delle arterie”. Si pensi che il cioccolato al 70% ha un contenuto di polifenoli sei volte superiore rispetto al vino rosso. La teobromina e la caffeina hanno un effetto eccitante per cui il cioccolato può svolgere una funzione antidepressiva.

La presenza di sostanze minerali e di altri componenti svolge un’azione benefica generale sull’organismo. Infine, il cioccolato viene utilizzato a fini estetici tanto da ispirare alcuni Centri attrezzati a proporre una vera e propria “cioccolatoterapia”.

Infine, secondo alcuni studi e ricerche, può rappresentare una sorta di “viagra naturale“.
Secondo alcuni, dal modo con cui una persona mangia il cioccolato (il frantumatore, il leccatore, il succhiatore, il carezzatore, l’ingordo, il mordicchiatore) è possibile ricavare elementi interessanti per delinearne la personalità sul pianosessuale“. 2) Il cioccolato può essere classificato in tre grandi gruppi.

1. Cioccolato fondente E’ ottenuto con pasta di cacao con percentuale variabile dal 60% al 99%, burro di cacao e zucchero. In genere ha un aspetto lucente, uniforme, profumo intenso di cacao, sentori speziati. Il colore è marrone, di intensità variabile.

2. Cioccolato al latte Gli ingredienti in questo tipo di cioccolato sono pasta di cacao, burro di cacao, zucchero, latte. Rispetto a quello fondente, si presenta con un colore più chiaro ed ha una consistenza minore ed un aroma intenso di vaniglia.

3. Cioccolato bianco E’ impropriamente definito cioccolato non contenendo alcuna percentuale di pasta di cacao. E’ composto, infatti, da burro di cacao, zucchero, latte. Il colore è avorio. Altri ingredienti come spezie, frutta, possono essere aggiunti alla preparazione base; la presenza di granella di nocciole costituisce elemento distintivo del cioccolato gianduia. Un buon cioccolato si caratterizza per alcuni elementi distintivi riconducibili a diversi aspetti: visivo, tattile, uditivo, olfattivo, gustativo. Il che significa<

fonte: Si ringrazia il sig. Aldo Specchia

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